Nel 1993 è affidato dal tribunale per i minorenni alla famiglia Balotelli di Concesio, in provincia di Brescia.[7] Inizialmente sta con i Balotelli durante la settimana e torna dai Barwuah nei weekend, ma in seguito viene stabilito in trasferimento definitivo a casa dei Balotelli, dove cresce insieme ai tre figli della coppia (due maschi e una femmina).[8] I due fratelli maggiori, Giovanni e Corrado, aiutano i genitori a prendersi cura di lui, e lo seguono nella sua attività di calciatore diventando i suoi procuratori. La sorella, Cristina Balotelli, è giornalista per Il Sole 24 ORE e inviata di guerra di Radio24.[9]
In base alla legge n. 91 del 5 febbraio 1992, Balotelli ha dovuto attendere il compimento del 18º anno di età per poter ottenere la cittadinanza italiana,[10] poiché il suo affido non era stato convertito in adozione.[11] Il 13 agosto 2008, in una cerimonia ufficiale, il sindaco di Concesio gli ha consegnato la carta d'identità italiana. In quell'occasione Balotelli dichiarò:
« Sono italiano, mi sento italiano, giocherò sempre con la Nazionale italiana.[12] » |
Il 1º novembre 2012 la rivista TIME gli dedica la copertina dell'edizione internazionale[15][16] e il 4 aprile 2013 lo include nella lista dei 100 uomini più influenti al mondo nel 2012, invitandolo alla cerimonia di premiazione del 23 aprile seguente a New York.[17]
Il 21 agosto 2013 la rivista statunitense Sports Illustrated gli dedica la copertina definendolo "The Most Interesting Man in the World" (l'uomo più interessante al mondo).[18]
Caratteristiche tecniche
Secondo i suoi estimatori, ha classe, qualità e resistenza allo sforzo.[19] È dotato di notevole talento e di grande velocità palla al piede.[20] Può essere impiegato in vari ruoli sul fronte offensivo, non solo come centravanti o seconda punta, ma anche come attaccante esterno,[19] cosa che gli permette di puntare spesso l'avversario.[21] È abile nei colpi di testa[22] e nei calci piazzati.[23][24] Nel 2010 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1989 stilata da Don Balón.[4]Fantasia e imprevedibilità sono alcune delle sue principali caratteristiche, combinate alla duttilità tattica.[21][22]
Nella sua carriera da professionista Balotelli ha segnato 21 rigori su 22: al 22 settembre 2013 19 calci di rigore su 20 e 2 tiri di rigore su 2.[25]
Carriera
Club
Gli inizi
Inizia a giocare a calcio all'età di 7 anni con la squadra dell'U.S.O. San Bartolomeo,[26] società dove rimane solo 3 mesi a causa del suo carattere e delle minacce degli altri genitori di non portare a quella società i propri bambini se lui fosse rimasto lì.[27]È per questo motivo che viene ceduto all'U.S. Oratorio Mompiano, la squadra dell'oratorio parrocchiale di Mompiano (quartiere di Brescia), sotto la guida di Giovanni Valenti, venendo subito aggregato ai pulcini[28] più grandi.[11]
Lumezzane
I talent-scout di Atalanta (Paolo Migliorati), Brescia (Roberto Clerici), Chievo e Verona[29] si fanno avanti, ma in seguito rinunciano a visionarlo adducendo motivi disciplinari.[30] È quindi il Lumezzane a offrire al Mompiano 1.000.000 di lire in attrezzatura sportiva (k-way, tute, borsoni e zainetti)[31] per Mario, girandolo per un anno in prestito al G.S. Pavoniana Calcio di Brescia perché il Lumezzane ha da tempo costituito a Brescia nel centro sportivo di via della Garzetta del Club Azzurri, ad un passo da Mompiano, la sua struttura in cui far crescere il proprio settore giovanile.[32]Nel 2001 approda nel settore giovanile del Lumezzane, e il 2 aprile 2006, non ancora sedicenne, esordisce con la prima squadra in Serie C1, nell'incontro Padova-Lumezzane. Diviene così il più giovane esordiente nella storia della categoria, anche grazie a una deroga speciale concessa dalla Lega. Nell'estate del 2006 viene chiamato dal Barcellona per sostenere un provino, venendo in seguito scartato per motivi economici.[33][34]
Inter
Il 31 agosto 2006 è acquistato in prestito dall'Inter, con diritto di riscatto della comproprietà.[35]Viene inserito nella categoria Allievi del settore giovanile e a metà stagione è aggregato alla Primavera, con la quale vince il campionato 2006-2007, realizzando il rigore decisivo nella finale. Nel febbraio 2008 trascina la squadra Primavera alla vittoria del Torneo di Viareggio, realizzando 7 gol in 6 partite, tra cui una doppietta nella ripetizione della finale, vinta ai rigori contro l'Empoli.
Stagione 2007-2008
Per scelta di Roberto Mancini, nella stagione 2007-2008 è aggregato alla prima squadra, e il 16 dicembre 2007, a 17 anni, esordisce in Serie A al 90º minuto di Cagliari-Inter (0-2), sostituendo David Suazo; tre giorni dopo, il 19 dicembre, segna le sue prime reti ufficiali con la maglia nerazzurra, realizzando una doppietta in Reggina-Inter (1-4), valida per l'andata degli ottavi della Coppa Italia. Il 30 gennaio 2008, sigla nuovamente una doppietta, stavolta in Juventus-Inter (2-3), valida per il ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, rendendosi quindi uno dei protagonisti della qualificazione dell'Inter alle semifinali della coppa nazionale. Questi 4 gol hanno permesso a Balotelli di diventare, con Julio Cruz e Vincenzo Iaquinta, uno dei capocannonieri della Coppa Italia 2007-2008, alla cui finale, persa contro la Roma, ha preso parte da titolare. Il 6 aprile gioca come titolare in Atalanta-Inter (0-2) e segna il suo primo gol in Serie A. Nelle restanti partite di campionato Balotelli gioca spesso da titolare e realizza altre 2 reti, vincendo il suo primo scudetto con la maglia nerazzurra.Il 13 giugno seguente rinnova il contratto con l'Inter con scadenza nel 2011, dopo una lunga trattativa su questioni d'ingaggio.[36]
Stagione 2008-2009
Zlatan Ibrahimović e Mario Balotelli in azione con la maglia nerazzurra
Il 19 aprile è vittima di cori dai contenuti razzisti da parte degli ultras della Juventus.[40] Il fatto desta scalpore e suscita forti proteste da parte di larga parte dell'opinione pubblica, mentre la Juventus è condannata a giocare a porte chiuse la partita di campionato contro l'Atalanta.[41] Questo avvenimento porta alla modifica di una parte del regolamento della FIGC, dando al direttore di gara la possibilità di sospendere una partita qualora si verifichino atteggiamenti razzisti da parte del pubblico presente.[42] La stagione si conclude con la conquista dello scudetto da parte dell'Inter, titolo a cui Balotelli contribuisce attraverso 8 gol.
Stagione 2009-2010
Balotelli con la maglia dell'Inter nel 2009
Con l'Inter in totale ha disputato 86 partite, segnato 28 gol e conquistato 6 trofei (3 campionati, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa italiana e 1 Champions League).
Manchester City
Il 13 agosto 2010 viene ufficializzato il suo trasferimento al Manchester City, con il quale firma un contratto quinquennale[46] da 3,5 milioni di euro.[47][48] Il cartellino è costato 28 milioni di euro.[47]Stagione 2010-2011
Segna il primo gol con la maglia del City nella sua prima presenza assoluta, il 19 agosto, dopo essere subentrato contro il Timișoara in Europa League.[49] Tuttavia nel finale di gara si infortuna al ginocchio destro, e il 9 settembre per risolvere il problema viene operato al menisco laterale a Pavia dal dottor Franco Benazzo.[50] Ritorna in campo il 24 ottobre, quando fa il suo esordio in Premier League entrando nel secondo tempo della partita persa per 3-0 contro l'Arsenal. Il 7 novembre mette a segno i suoi primi gol in Premier realizzando una doppietta nel 2-0 contro il West Bromwich; nella stessa partita viene poi espulso per somma di ammonizioni.[51] Il 28 dicembre segna la sua prima tripletta in carriera nella partita di campionato contro l'Aston Villa[52] ma, a fine partita, ricompare il problema al ginocchio destro. Due settimane di terapia intensiva nella clinica di Bill Knowles,[53] considerato tra i miglior esperti nella cura delle ginocchia degli sportivi,[54] scongiurano una seconda operazione chirurgica. In Europa League il City viene eliminato agli ottavi di finale dalla Dynamo Kiev, contro la quale Balotelli viene espulso nella partita di ritorno, ricevendo 3 giornate di squalifica. Il 14 maggio 2011 vince la FA Cup nella finale disputata a Wembley contro lo Stoke City (1-0), dove viene eletto Man of the Match.[55]Stagione 2011-2012
Il 6 agosto 2011 fa il suo esordio nella Community Shield, perdendo con la sua squadra il trofeo, vinto dal Manchester United.[56] Il 23 ottobre successivo sigla una doppietta nello storico derby vinto per 6-1 contro il Manchester United.[57] Il 2 novembre segna un gol in Champions League su rigore al 93' nella vittoria per 0-3 contro il Villarreal. Il 27 novembre viene espulso, dopo il suo ingresso in campo nel secondo tempo, nella partita di Premier pareggiata contro il Liverpool (1-1).[58] Il 13 maggio, nell'ultima giornata di campionato, serve l'assist per il terzo gol della sua squadra[59] nella vittoria per 3-2 contro il Queens Park Rangers, che consegna al Manchester City il titolo in Premier League[60] a distanza di 44 anni dall'ultimo trionfo nel massimo campionato inglese.Stagione 2012-2013
La sua prima rete nella nuova stagione è arrivata il 25 settembre nella partita di League Cup persa per 4-2 con l'Aston Villa nei tempi supplementari. Il 3 ottobre, nella terza giornata della fase a gironi di Champions League, un suo calcio di rigore nel recupero ha permesso al City di pareggiare per 1-1 con i tedeschi del Borussia Dortmund.Il 29 ottobre 2012 viene inserito nella lista dei ventitré candidati del Pallone d'oro FIFA.[61]
A dicembre Balotelli denuncia il suo club per una multa da 340.000 sterline (408.000 euro circa) affibiatagli nel precedente mese di aprile per motivi disciplinari. Nel 2011-2012 ha rimediato 3 cartellini rossi e 9 ammonizioni per un totale di 10 giornate di squalifica (4 per la "passeggiata" sulla testa di Scott Parker in City-Tottenham del gennaio 2012, 3 dopo l'espulsione in Arsenal-City dell'8 aprile 2012, 3 in Champions League che sono il residuo dei 3 turni di stop rimediati in Europa League contro la Dynamo Kiev nel 2011).[62] Il 19 dicembre 2012 il giocatore ritira la denuncia preferendo accettare una multa di due settimane di stipendio e rinunciando al ricorso alla Commissione d'Appello inglese.[63]
Il ritorno in Italia: Milan
Stagione 2012-2013
Balotelli con la maglia del Milan
Il 3 febbraio 2013 fa il suo esordio nella sfida contro l'Udinese venendo schierato in campo al posto di Giampaolo Pazzini dopo che quest'ultimo, scelto come titolare, aveva accusato un problema muscolare durante il riscaldamento;[67] nel corso della partita Balotelli realizza la sua prima doppietta in maglia rossonera (il secondo gol lo segna su calcio di rigore all'ultimo minuto) che vale la vittoria del Milan per 2-1.[68] Il 9 aprile 2013 viene squalificato per tre giornate a seguito di un'espressione inguriosa rivolta nei confronti dell'arbitro di porta Daniele Doveri al termine della gara Fiorentina-Milan, conclusasi 2-2, dopo che nel corso dell'incontro, da diffidato, era già stato ammonito dall'arbitro Paolo Tagliavento.[69][70] A seguito del ricorso presentato dal Milan, il 19 aprile seguente la squalifica viene ridotta a 2 giornate commutando la terza in un'ammenda pari a 20.000 euro.[71]
Il 12 maggio 2013 è ancora una volta vittima di cori razzisti, stavolta da parte dei tifosi della Roma; l'arbitro Gianluca Rocchi sospende così la partita per un minuto e mezzo all'inizio del secondo tempo.[72]
Stagione 2013-2014
Il 28 agosto 2013 ha segnato il suo primo gol nella nuova stagione, in occasione della partita di ritorno dei play-off di Champions League vinta per 3-0 contro il PSV Eindhoven.[73][74] Il 22 settembre 2013, durante Milan-Napoli, si fa parare un rigore da Pepe Reina, il quale diventa il primo portiere a mettere le mani su un rigore calciato da Balotelli, che ne aveva realizzati in carriera 21 su 21; la partita finirà poi 2-1 per gli azzurri.[75]Nazionale
Il 7 agosto 2007 ha ricevuto la sua prima convocazione internazionale da parte del Ghana per una partita amichevole contro il Senegal, alla quale Balotelli ha però rinunciato, dichiarando di non volersi precludere la possibilità di vestire la maglia della Nazionale italiana.[76]Nazionali giovanili
Il 29 agosto 2008, pochi giorni dopo aver compiuto 18 anni, viene convocato da Pierluigi Casiraghi in Nazionale Under-21, in vista degli ultimi due incontri di qualificazione agli Europei Under-21. Esordisce il 5 settembre seguente a Castel di Sangro, segnando un gol contro la Grecia. Il 15 ottobre 2008 mette a segno una doppietta in Israele-Italia (1-3) giocata a Tel Aviv, partita di ritorno del play-off che qualifica l'Italia agli Europei.Dopo una buona stagione nel suo club, è convocato per gli Europei Under-21 2009 in Svezia. Il 19 giugno 2009, nella seconda gara della manifestazione contro la Svezia, realizza un gol ma viene successivamente espulso per un fallo di reazione.[77] Rientra nella semifinale dove l'Italia viene eliminata dalla Germania. Nello stesso periodo la Federazione ghanese non abbandona la speranza di poterlo utilizzare.[78]
Nazionale maggiore
Il 6 agosto 2010 ottiene la prima convocazione in Nazionale da parte del nuovo CT Cesare Prandelli.[79] Il 10 agosto, due giorni prima di compiere 20 anni, esordisce da titolare nella partita amichevole Italia-Costa d'Avorio (0-1) disputata a Londra.[80] Realizza il suo primo gol in Nazionale l'11 novembre 2011, nella partita amichevole Polonia-Italia (0-2) disputata a Breslavia.[81]
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con Mario Balotelli e il commissario tecnico della nazionale italiana Cesare Prandelli
Dopo la positiva esperienza dell'Europeo, Balotelli, il 16 ottobre 2012, a San Siro, va a segno contro la Danimarca nella partita valida per le qualificazioni al Mondiale 2014, siglando il gol definitivo del 3-1.[88] Il 26 marzo 2013 sigla una doppietta nella partita contro Malta, la seconda in azzurro dopo quella contro la Germania.[89]
Viene convocato da Prandelli per la Confederations Cup 2013[90] dove esordisce il 16 giugno 2013 in Italia-Messico segnando nel corso del secondo tempo la rete del definitivo 2-1 per gli azzurri.[91] Segna anche nella seconda partita, contro il Giappone, su calcio di rigore, mentre confeziona un assist di tacco per il gol di Emanuele Giaccherini nell'ultima partita del girone contro il Brasile.[92] È costretto a saltare le successive gare della competizione a causa di una distrazione muscolare al quadricipite della gamba sinistra riscontrata dopo la partita col Brasile
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